La prima ricognizione sistematica del patrimonio culturale custodito negli archivi della Giunta regionale sarda inizia nel 2005, dando luogo al Sistema informativo degli archivi di deposito della Regione Sardegna (SIADARS). Si tratta di una banca dati costituita dalle informazioni sui complessi archivistici conservati negli archivi di deposito dell'Amministrazione regionale, sugli uffici che li hanno prodotti e conservati, e dalle informazioni essenziali relative ai locali in cui tali archivi sono conservati e ai loro responsabili.
L'obiettivo è stato quello di realizzare un sistema di descrizione comune e uniforme degli archivi di deposito regionali, che favorisse la condivisione delle informazioni raccolte in primo luogo con l'utenza “interna”, cioè le stesse strutture regionali; ma, parallelamente all'esigenza interna di razionalizzazione degli archivi regionali si è anche ben presto affermata, grazie alla qualità dei risultati ottenuti, quella della loro valorizzazione, di “aprire” insomma all'esterno gli archivi della Regione, mettendo a disposizione del pubblico le informazioni raccolte nel SIADARS
Le ricognizioni nei depositi hanno infatti portato alla luce un patrimonio documentario rilevantissimo e di cui gli uffici avevano ormai perso la memoria. Del resto, non essendo ancora istituito l’archivio storico regionale, questi archivi conservano anche documentazione propriamente storica. La ricerca dei e sui soggetti produttori dei complessi conservati, finalizzata a dare le informazioni di contesto alla descrizione degli archivi, ha comportato la ricostruzione di vicende istituzionali e burocratiche talvolta assai complesse. Dalle numerose schede soggetto produttore sino ad ora elaborate comincia ad emergere la storia istituzionale-amministrativa dell’apparato regionale, ancora poco conosciuta, e i suoi intrecci con la storia dell’autonomia regionale, del territorio e della società della Sardegna nel suo complesso. Le descrizioni dei fondi e dei soggetti produttori elaborate nel SIADARS costituiscono dunque i tracciati di riferimento per la selezione e l’organizzazione delle descrizioni che sono andate ad implementare l’archivio storico virtuale.
La realizzazione dell'archivio virtuale costituisce la naturale evoluzione del progetto SIADARS, di cui raccoglie i frutti di anni di lavoro finalizzandoli alla pubblica fruizione. Il progetto è stato approvato con delibera della Giunta regionale n. 43/26 del 27 ottobre 2011 e si colloca all’interno del POR FESR 2007-2013, Asse I "Società dell'informazione", obiettivo operativo 1.2.3. Questi gli obiettivi: